Lettera aperta al Ministero della Cultura: la Crisi delle Stagioni Liriche nelle Fondazioni Lirico-Sinfoniche Italiane
Ariacs e Assolirica

Nel contesto del grande evento del 7 Giugno all’Arena di Verona, “La Grande Opera Italiana patrimonio dell’Umanità“, emergono preoccupazioni crescenti riguardo alle recenti programmazioni delle stagioni liriche delle principali Fondazioni Lirico-Sinfoniche italiane. Franco Silvestri e Roberto Abbondanza, presidenti di Ariacs e Assolirica, esprimono in una lettera aperta al Ministro della Cultura e ai suoi collaboratori le loro preoccupazioni per la scarsa presenza di artisti italiani nei cast.

La formazione dei giovani cantanti lirici italiani è al centro del dibattito, con conservatori e accademie che vedono una crescente affluenza di studenti stranieri, spesso a scapito dei talenti nazionali. Si propone di limitare l’accesso di studenti stranieri alle accademie, in linea con la legge 106/2022, per dare maggiori opportunità ai giovani artisti italiani.

Si pone l’accento sull’importanza di valorizzare le professionalità italiane nel settore lirico, sottolineando come la mancanza di cantanti italiani nei cast delle principali produzioni sia sintomatica di un problema più ampio. Silvestri e Abbondanza chiedono un dialogo costruttivo con le istituzioni per trovare soluzioni che possano sostenere e promuovere l’arte e la cultura italiana, affinché i talenti nazionali possano tornare a brillare nel panorama internazionale.

Per maggiori dettagli, consulta la lettera completa allegata in formato PDF.